Contratti di filiera e distretto, tutto pronto per l’invio delle domande del quinto bando

Ai nastri di partenza! Usciti nei giorni scorsi tutti gli allegati da compilare sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, Crisa è a lavoro per la raccolta dei documenti necessari per far partecipare le aziende a cui offrono consulenza a questo V bando ministeriale.

L’Avviso Pubblico si applica ai Contratti di filiera di cui all’art. 66, comma 1 della legge n. 289/2002

I soggetti che usufriranno del bando si dividono in soggetti proponenti e soggetti beneficiari:

  1. I Soggetti proponenti:
    a) le società cooperative agricole e loro consorzi, i consorzi di imprese, le organizzazioni di produttori agricoli e le
    associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente, che operano
    nel settore agricolo e agroalimentare;
    b) le organizzazioni interprofessionali, riconosciute ai sensi della normativa vigente che operano nel settore
    agricolo e agroalimentare;
    c) gli enti pubblici;
    d) le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o
    addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli,
    società cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della
    normativa vigente;
    e) le associazioni temporanee di impresa tra i Soggetti beneficiari, già costituite, tramite atto notarile o scrittura
    privata autenticata, all’atto della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
    f) le reti di imprese che hanno già sottoscritto un Contratto di rete al momento della presentazione della domanda
    di accesso alle agevolazioni.
  2. I Soggetti beneficiari:
    a) le imprese come definite dalla normativa vigente, anche in forma consortile, le società cooperative e loro
    consorzi, nonché le imprese organizzate in reti di imprese, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
    b) le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai
    sensi della normativa vigente;
    c) le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o
    addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli,
    cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa
    vigente. Il capitale delle predette società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi
    imprese, agricole o commerciali;
    d) gli organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, come definiti dal Regolamento (UE) n. 702/2014, iscritti
    all’Anagrafe nazionale delle ricerche, istituita presso il Ministero dell’università e della ricerca (per gli interventi
    di cui alla lettera f) del successivo comma 3).

Il Contratto di filiera deve interessare un ambito territoriale multiregionale. Il carattere di multiregionalità delcontratto di filiera è assicurato quando gli interventi sono distribuiti sul territorio di due o più regioni o province autonome. L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili del Contratto di filiera.

Gli interventi ammissibili alle agevolazioni comprendono le seguenti tipologie in relazione al Soggetto
beneficiario:
a) per gli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione
agricola primaria di cui alla tabella 1A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese;
b) per gli investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti
agricoli di cui alla tabella 2A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese;
c) per gli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari non
compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) di cui alla tabella 5A
dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI;
d) per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore
dei prodotti agricoli di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al Decreto, le PMI e le grandi imprese;
e) per l’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre di cui alla tabella 3A dell’Allegato A al
Decreto, solo le PMI;
f) per i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo di cui alla tabella 4A dell’Allegato A al Decreto, le PMI
le grandi imprese, gli organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza;
g) per la partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti
rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui alla
tabella 5A dell’Allegato A al Decreto, solo le PMI.

Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia
compreso tra 4 e 50 milioni di euro. L’importo del Progetto per singolo Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di 400.000 euro. Per investimenti effettuati da PMI esclusivamente in
tabella 1A dell’Allegato A al Decreto, l’importo del Progetto per Soggetto beneficiario è fissato a un valore
minimo della spesa ammissibile di 100.000 euro. Il valore minimo dell’importo del Progetto deve essere
rispettato fino al completamento degli interventi.

Gli importi degli investimenti inseriti nei Progetti dovranno rispettare altresì le seguenti soglie:
a) in relazione agli investimenti di cui alla tabella 2A dell’allegato A al Decreto, gli aiuti individuali per i quali non
vengano rispettate una delle soglie di seguito specificate:
i. costi ammissibili superiori a 25 milioni di euro;
ii. equivalente sovvenzione lordo superiore a 12 milioni di euro;
b) in relazione agli investimenti di cui alla tabella 3A dell’allegato A al Decreto, 5 milioni di euro massimi per le
campagne promozionali;
c) in relazione agli investimenti di cui alla tabella 4A dell’allegato A al Decreto, 7,5 milioni di euro;
d) in relazione agli investimenti di cui alla tabella 5A dell’allegato A al Decreto, 7,5 milioni di euro per la
trasformazione dei prodotti agricoli in prodotti non agricoli, 2 milioni di euro per la partecipazione alle fiere
e 15 milioni di euro per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e/o di Finanziamento agevolato
secondo i limiti e le condizioni stabilite dall’art. 3 del Decreto e dall’art. 3 del Decreto FRI.

Le agevolazioni possono essere richieste esclusivamente nella forma di Contributo in conto capitale o
esclusivamente nella forma di Finanziamento, articolato nelle due componenti di Finanziamento agevolato e
Finanziamento bancario; è consentita altresì l’integrazione tra il Contributo in conto capitale e il Finanziamento.
Ai fini della concessione delle agevolazioni, i Soggetti beneficiari che richiedono il Finanziamento agevolato
devono ottenere un Finanziamento bancario, pari al 50% dell’ammontare complessivo del Finanziamento,
concesso dalle Banche finanziatrici che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con CDP sulla base delle
disposizioni contenute nella Convenzione stipulata tra la stessa e il Ministero ai sensi della delibera CIPE n. 76 del
15 luglio 2005.

Le domande potranno essere inviate dal 23 Maggio 2022, vieni a trovarci o scrivici su info@crisa.it, un team di professionisti ti offrirà una prima consulenza gratuita.

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